| Arrivati sul posto, notai i furgoni e gli agenti in movimento della squadra MISTERI E OLTRENATURA(M&S). Era una squadra di tipo abbastanza recente, piena di studiosi e ricercatori pronti all'azione, e che dedicavano i fondi della squadra per quei fatti misteriosi che non si potevano ricondurre a nessuna specie conosciuta. Solitamente non intervenivano nei casini pubblici. Erano quasi sempre vampiri fuori di senno, a rompere le scatole ai piani alti. O magari qualche drogato di sangue vamp, più forti dei normali umani riuscivano a combinare sul serio gran casini. Quand'ero all'università, per un semestre studiammo gli effetti del sangue di un vampiro sull'essere umano. Si creava un miscuglio trai due tipi di sangue, quello vampirico divorava quello umano e questo concedeva un ottimo stato all'uomo in questione. Ma se la cosa durava per più di un anno, i risvolti potevano essere fatali. A volte anche peggio, gli esseri umani impazzivano, non riconoscevano più la differenza tra uomo e vampiro, quindi uccidevano chiunque per ottenere un po' di sangue. Io mi salvai davvero per poco, dal diventare qualcosa di così squallido... Scendemmo dalla macchina quasi all'unisono, io e Darren. Ci dirigemmo verso un agente della M&S. Teneva nelle mani un tipo di bazooka. Si chiamava Rigor, perché risucchiava le energie di un qualsiasi essere vivente portandolo in una condizione quasi immediata di rigor mortis. Appena c'avvicinammo, l'agente si voltò verso di noi. Cazzo... bisbigliai. Lo conosci? chiese Darren. E' un rompicazzi. Non sarà facile collaborare con lui. L'agente Finn Douglas mi sorrise amabilmente, un sorriso che mi diede fastidio come un sassolino nella scarpa. Rebecca DeAxist. Detta Ax. Che ci fate voi cacciatori qua? Non ci sono vampiri in giro commentò Finn. Abbiamo visto al telegiornale il casino. L'intera squadra di cacciatori si è mossa. Una mano in più può sempre fare comodo, agente Douglas. Darren stava zitto, accanto a me. Mi voltavo in maniera vaga per vedere se c'era ancora, tanto si faceva silenzioso. Gli agenti stavano tutti montando i Rigor, arrivarono altri cacciatori. Sparite. Dei boia non servono ad un cazzo qui disse in fine Finn. Notai sulla sua divisa la targhetta che identificava il livello. Aveva fatto strada, il piccolo Douglas. Ora era caposquadra, e se lui ci diceva di andarcene, dovevamo andarcene. Non fare il coglione, Finn. Prego? Per te ormai sono l'agente Douglas e basta. Ricordi, sei stata tu a volerlo. Cerca almeno di essere professionale. I cacciatori con le armi sono i migliori, lo sanno tutti. Ci sono un casino di innocenti sul posto che corrono e urlano. E se qualcuno dei tuoi ricercatori del cazzo, prendesse un civile?!. Finn si zittì per un secondo poi mi guardò deciso e disse saranno cazzi miei, Ax. Voi andate ad affilare i paletti! Ebbe a malapena il tempo di girarsi che Darren lo prese per una spalla, gli diede un colpo ad una gamba per fargli perdere l'equilibrio, si buttò sopra di lui e gli puntò una beretta 98F alle tempie. Era una pistola data in dotazione agli agenti della M&S, l'unica differenza stava che nelle pistole di quell'associazione il manico aveva una decorazione che riconduceva al prorietario. Ma era una differenza che si trovava nei proiettili. Quindi se in quel momento Darren avesse sparato un colpo in testa a Finn, la morte sarebbe stata rilegata come incidente a causa della confusione, e perdipiù si sarebbe data la colpa a qualche sottoposto. Era un piano così geniale e semplice, che cominciai a pensare bene di quel Darren. Se continui a rompermi il cazzo, Finn, presto io ti romperò la testa. O meglio, te la farò esplodere. E' chiaro?! Darren parlò con un'educatezza raccapricciante. F-Fate come vo-v-volete. Vi-vi mett-t-t-tto la mia squad-ra a disposizione! Fai tutto quello che vuoi cazzo!!! Finn tremava come una fogliolina. Bella mossa, Darren pensai. Il momento dopo però mi chiesi se l'avrebbe ucciso davvero. Io l'avrei fatto?
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