Primo capitolo di Shadow Souls

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juju
view post Posted on 5/2/2010, 20:04 by: juju




Ne ho tradotto un pezzeto per adesso, appena rientro in possesso del computer continuo.

SPOILER (click to view)
“Caro Diario”, bisbigliò Elena, “com’è frustrante tutto questo? Ti ho lasciato nel bagagliaio della Jaguar e sono le 2 del mattino.”
Affondò le sue dita nella coscia sulla sua camicia da notte come se avesse in mano una penna e stesse scrivendo una frase. Bisbigliò ancora più lievemente, appoggiando la sua fronte contro il finestrino, “E ho paura di uscire fuori – al buio – e prenderti. Ho paura!” Fece un altro affondo e poi, sentendo le lacrime scivolare sulle sue guance, a malincuore accese il suo cellulare per registrare. Era un’inutile spreco di batteria, ma non poteva evitarlo. Ne aveva bisogno. “Sono qui”, disse lievemente, “seduta sul sedile posteriore della macchina. Questo deve essere il mio diario per oggi. A proposito, abbiamo creato una regola per questo viaggio – io dormo sul sedile posteriore della Jaguar mentre Matt e Damon fuori all’aperto. Adesso è così buio fuori che non riesco a vedere Matt da nessuna parte....Ma sto impazzendo – piangendo e sentendomi persa – e così triste per Stefan….
“Dobbiamo sbarazzarci della Jaguar – è troppo grossa, troppo rossa, troppo sgargiante, e troppo memorabile quando stiamo cercando di non essere ricordati mentre viaggiamo verso il posto in cui possiamo liberare Stefan. Dopo che la macchina sarà venduta, il lapislazzuli e il ciondolo con il diamante che Stefan mi ha dato il giorno prima di scomparire saranno le cose più preziose che mi siano rimaste. Il giorno prima… Stefan è stato ingannato nell’andare via, pensando di poter diventare un comune essere umano. E adesso…
“Come posso smettere di pensare a quello che loro probabilmente gli stanno facendo, proprio adesso – chi sono ‘loro’? Probabilmente Kitsune, la malvagia volpe che anima la prigione chiamata Shi no Shi.”
Elena si fermò per asciugarsi il naso sulla manica della sua camicia da notte.
“Come ho fatto a cacciarmi in questa situazione?” Scosse la testa e colpì il sedile posteriore con il suo pugno stretto. “Forse se riuscissi a capirlo, potrei elaborare il piano A. Ho sempre un piano A. E le mie amiche hanno sempre un piano B e un piano C per aiutarmi.” Elena sbattè forte le palpebre, pensando a Bonnie e Meredith. “Ma ora ho paura di non rivederle di nuovo. E sono spaventata per l’intera città di Fell’s Church.”
Per un po’ rimase seduta con il pugno stretto sul suo ginocchio. Una piccola voce dentro di lei stava dicendo “Smettila di piagnucolare, Elena, e pensa. Pensa. Inizia dal principio.” Il principio? Qual era il principio? Stefan? No, lei aveva vissuto a Fell’s Church a lungo prima che arrivasse Stefan. Lentamente, quasi sognante, parlò nel suo cellulare. “Anzitutto: chi sono? Sono Elena Gilbert, ho 18 anni.” Ancora più lentamente disse “Non penso sia vanitoso dire che sono bella. Se non sapessi di esserlo, non dovrei aver mai guardato in uno specchio o sentito un complimento. Non è qualcosa di cui dovrei essere fiera – è semplicemente qualcosa che mi è stato tramandato da mamma e papà. Qual è il mio aspetto? Ho capelli biondi che cadono in specie di onde oltre le mie spalle e occhi azzurri che alcune persone hanno detto sembrare lapislazzuli: azzurro scuro con spruzzi d’oro.” Fece una risata mezza strozzata. “Forse è per questo che piaccio ai vampiri.” Poi le sue labbra si strinsero e, fissando la totale oscurità attorno a sé, parlò seriamente. “Molti ragazzi mi hanno chiamata ‘la ragazza più angelica del mondo’. E io ho giocato un po’ con loro – per la popolarità, per divertimento, per qualunque cosa. Sto diventando onesta adesso? Li consideravo giocattoli o trofei.” Si fermò. “Ma c’era qualcos’altro. Qualcosa che sapevo da sempre che stava arrivando – ma non sapevo cosa. Mi sentivo come se fosse alla ricerca di qualcosa che non avrei mai potuto trovare con i ragazzi. Nessuno dei miei intrighi o del mio giocare con loro ha mai toccato… la parte più profonda del mio cuore… fino a quando è arrivato un ragazzo molto speciale.” Si fermò e deglutì e lo disse di nuovo. “Un ragazzo molto speciale. Il suo nome era Stefan. E lui è spiccato non perché fosse ciò che appariva, un normale – ma bellissimo – studente di scuola superiore con capelli neri arruffati e occhi verdi come smeraldi. Stefan Salvatore è spiccato perché è un vampiro. Un vampiro vero.


:)
 
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45 replies since 3/2/2010, 20:59   601 views
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