'Lizzie: Ho appena accettato di danzare con il signor Darcy?
Charlotte: Credo che lo troverai molto piacevole.
Lizzie: Bell'inconveniente giacché mi sono ripromessa di odiarlo per l'eternità!' Orgoglio e pregiudizio
E' venuto il momento di provare ad analizzare con intensa profondità il rapporto più complesso presente nello show: quello tra DAMON ed ELENA.
Lasceremo per questa volta da parte l'enorme percorso di Damon durante la prima stagione, il percorso per arrivare a capire che, per lui, dopo aver inutilmente cercato per 145 anni l'idea di un amore SOLO ed esclusivamente per potersi dare uno scopo in una vita eterna, dovendola passare lontano dall'unica persona che lo aveva veramente amato fino ad allora, (il fratello), poteva esserci la possibilità di AMARE ancora, ma non solo, venire completamente ricambiato.
Sto parlando della realizzazione che sia Damon che Elena fanno durante il ballo per Miss Mystic Falls: la musica scorre, gli occhi si perdono, e mentre lui sorride sicuro di aver capito cosa sta provando, il dolce sorriso di lei arriva piano piano, è solo accennato. Quasi spaventato.
Ma è per lui solo.
In quel momento le loro anime si parlano. E tutt'intorno non c'è altro.
Però la crisi di Stefan, il dispositivo di Jonathan e tutti i conseguenti giochi di morte hanno dato la possibilità ad Elena di allontanarsi quasi con facilità da questo stato mentale di potente realizzazione.
Avendo imparato a conoscere Elena sappiamo quanto sia leale verso i suoi cari e anche verso se stessa: non vuole agire in maniera precipitosa e non giudiziosa, in questo somiglia a Stefan: spesso si 'rifugia' nel 'fare la cosa giusta' anche per fuggire da tutto quello che non è da lei, l'istinto. Quello che 'si agita dentro' e che non puoi controllare.
E soprattutto, lei non vuole ferire nessuno. (ne abbiamo una chiara prova quando in The sacrifice decide di mettere fine a tutti i problemi delle persone che ama decidendo con 'fredda e consapevole' leggerezza di andare incontro alla morte per mano di Klaus, ma anche in Katerina: quando scoppia a piangere tra le braccia di Stefan disperata. Perchè si rende conto che essendo lei il bersaglio di Klaus non ci sono più cattivi da incolpare per tutto il dolore e la morte che la stanno accompagnando: è la sua esistenza che mette in pericolo tutti).
L'amore per Damon è qualcosa di pericoloso per lei e per tutti quelli che le stanno intorno: senza contare Stefan, senza accorgersene Damon ed Elena cercando entrambi con i loro comportamenti di proteggere Stefan: lo Stefan che è leale e sincero, lo Stefan che è felice (e si vede da mille momenti) di aver ritrovato quella parte del fratello che credeva perduta.
Lo Stefan che si sentirebbe doppiamente tradito ma che perderebbe nuovamente TUTTO. E' buffo per me pensare a questo: sia Elena che Damon in una maniera del tutto differente provano ad allontanare dalla loro mente il costante pensiero l'uno dell'altra, PENSANDO a Stefan.
Ci sono stati tanti momenti tra Damon ed Elena, nella seconda stagione, che ho potuto analizzare andando oltre il loro semplice scambio verbale ma ci sono STATI due momenti in cui non ho potuto NON notare che Elena è già 'innamorata' di lui (ovviamente parlo di 'amore mentale'): INNAMORATA così profondamente che a volte riusciamo a vedere attraverso movimenti impercettibili o dettagli finissimi, il suo istinto.
L'istinto non RAGIONATO.
E' in Rose che il loro rapporto prende i contorni di quello di cui sto parlando.
La scena della scala per me è stata più rivelatrice della dichiarazione STESSA: Elena è libera, si sente in salvo, al sicuro, la sensazione di libertà per noi uomini è da sempre la più importante, e per un attimo vediamo il suo sorriso, il suo piccolo accenno a scendere le scale per buttarsi tra le braccia di Damon.
Ecco l'istinto: è un attimo, ma lei voleva correre tra le braccia di lui. Perchè lui era corso a salvarla (e lei lo odiava), perchè lui aveva affrontato con assoluta noncuranza un vampiro potentissimo che voleva farle del male (e lei lo odiava), perchè lui la stava guardando come se al mondo non importasse niente di più che la sua salvezza (e lei lo odiava).
Ma poi..nello stesso attimo il momento passa e Stefan, dolce, tenero, quasi timido e visibilmente fuori sincrono con tutta la scena entra nel campo visivo di LEI (per la prima volta) e allora lei si muove, corre, lo abbraccia..è al sicuro.
Ad un altro angelo sussurra 'GRAZIE' però.
Arriviamo al momento della dichiarazione: la cosa che più ha colpito me non è la dichiarazione in sè, o il fatto (stupendo) che lui senta il bisogno di dirglielo dopo essersi DEFINITIVAMENTE charito con Stefan, (come a mettere la parola 'fine' a tutti quegli anni di tormenti, inflitti a Stefan ma provati lui stesso), ma l'aver CAPITO che Elena LO SAPEVA.
'Perchè devi dirmelo con il mio ciondolo in mano?'
Elena sapeva già cosa lui stava per dirle, e una parte di lei sapeva anche che lui le avrebbe poi cancellato la memoria.
Questo gesto DI UNA BELLEZZA NARRATIVA INCREDIBILE, mi ricorda tantissimo, un'altra scena: nella prima serie, quando lei deve riconquistare la fiducia di lui dopo che lei e Stefan avevano tramato alle sue spalle per ritrovare il Grimorio di Emily, Elena va da lui, si toglie simbolicamente la collana mettendo a nudo il suo io interiore.
E lo invita, lo sfida, ad entrare in contatto con lei.
Stavolta lui fa lo stesso: si mette a nudo, è la sua anima che parla adesso e lei deve ascoltarla ma solo per un momento. Un attimo solo.
Lei sapeva cosa lui stava per dirle semplicemente perchè i sentimenti che prova lui sono gli stessi che prova lei.
Quando lui glielo dice la vediamo piangere. Negli occhi di lei c'è tutta l'accettazione di questo sentimento ma anche e soprattutto il dolore di non poterlo vivere.
Potremmo dire che Damon compie il meraviglioso gesto di cancellarle la memoria anche per questo: la frase 'Io non ti merito' (potrebbe anche essere 'Io non posso averti') implica che anche lui sta notando la crescente vicinanza emotiva di lei.
L'amore si sente, e lo si sente maggiormente quando una parte di questo amore proviene da mattoncini nel nostro cuore nascosti, il cuore di Elena lo sa ma non lo vuole davvero sapere. Non può. Non è giusto.
Ecco spiegato perchè quando si incontrano, il giorno dopo a casa dei ragazzi per parlare con Rose di Klaus, Elena è impacciata, davanti a lui si sente TESA, la tensione le fa alzare il muro, muro ancora per poco sorretto dall'odio che lei diceva di provare per lui (per quello che lui ha fatto a Jeremy): tensione tra loro due naturalmente evidentissima nella scena del 'ti rompo il braccio' vis a vis a casa di Slater.
Damon (ma anche lei), era davvero sul punto di essere indeciso se picchiarla o baciarla. Gesti che parlano. Più delle parole.
I sentimenti come l'amore e l'odio sono talmente estremi a livello emotivo, che se fossimo in un gioco di linee circolari, protendendone una si arriverebbe ANCHE all'altra: in quel quasi bacio c'era TANTO.
La rabbia di lui per l'irresponsabile gesto di lei (io ti amo però), la rabbia di lei per il fatto che ancora una volta lui entrava prepotente nella sua vita come un eroe (non devo amarti).
La storia terribile di Jeremy non era riuscita ad allontanare in lei il sentimento sempre più insistente per lui e allora, finalmente serena dopo il patto con Elijah, la vediamo fare la cosa più prevedibile ma anche quella che più scontata se la mettiamo a confronto con tutto quello detto fin'ora.
Tornare (DA) con Stefan, porto sicuro dopo una 'notte di tempesta'.
Pensiamo al perchè Elena vuole stare con Stefan, Elena vuole amare Stefan. Lo deve fare adesso, altrimenti l'amore per Damon che è solo un germoglio (capace però di farle dimenticare quello che è successo con Jeremy)(lei non lo ha davvero perdonato, ma l'amore è semplicemente più forte dell'odio) diventerà impossibile da negare.
Aggiungo infine che questa è la mia opinione personale, e posso assicurare che non sono di parte: la mia è una semplice analisi analitica dei fatti. Non voglio parlare nemmeno di quello che succederà, potrebbe anche succedere tutt'altro, o portare lo show su un'altra strada, una completamente diversa.
Questo è quello che io vedo adesso: un rigraziamento speciale a SIMONA, le CUI riflessioni a specchio con le mie mi hanno aiutato a mettere in fila tutto.
'Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami' Orgoglio e pregiudizio
Articolo Originale del TvdItalia