Shadow Souls Teaser

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liala83
view post Posted on 29/10/2009, 12:04




Gli altri libri saranno incentrati su Damon....siiiiiii... faranno capire cosa è successo...siiiii...perchè si comporta così...siiiiii
 
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YuukiChan
view post Posted on 29/10/2009, 23:03




che bello...gia nel leggere la traduzione mi sono intrippata troppo
SPOILER (click to view)
intrippa=intrigata

chissà veramente che ci aspetta...
 
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view post Posted on 6/12/2009, 15:33
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bella questa parte tradotta...grazie...
 
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Yuuki&kaname
view post Posted on 4/1/2010, 17:13




Seconda parte del teaser tradotta:

SPOILER (click to view)
“Ti ho ferita…di nuovo,” disse Damon.
“Un pochino. Sì.”
Contatto visivo. Tutto bene. Elena riconobbe un’arma, brancolando alla ricerca di una sedia e trovando il letto inaspettatamente molto vicino dietro di lei. Non aveva molte armi in quel momento, e lei necessitava di averle tutte. Cedette alla debolezza delle sue gambe, ma mantenne gli occhi sul volto di Damon. La sua bocca era gonfia. E ciò era..ingiusto. Il broncio di Damon era parte della sua artiglieria di base. Aveva sempre avuto la bocca più bella che lei avesse mai visto a qualcuno, uomo o donna. Le labbra, i capelli, le difese abbassate, le lunghe ciglia, la delicata linea della mascella… ingiusto, anche per qualcuno come Elena, che aveva smesso di perdere interesse in una persona a causa di qualche imperfezione molto tempo prima.
Ma non aveva mai visto quelle labbra gonfie, i capelli perfetti disordinati, le ciglia tremanti perché stava guardando ovunque, eccetto che verso di lei, e cercava di non mostrarlo.
“Era questo..quello a cui pensavi mentre ti rifiutavi di parlarmi?” chiese lei, e la sua voce era quasi calma.
L’immobilità improvvisa di Damon era perfetta, come tutte le sue altre perfezioni. Fissava un punto nel tappeto beige che avrebbe dovuto prendere fuoco (per quanto l’aveva fissato).
Poi, finalmente, sollevò quegli immensi occhi neri in quelli di lei. Era così difficile dire qualcosa riguardo gli occhi di Damon, perché l’iride era quasi dello stesso colore della pupilla, ma Elena aveva il presentimento che fossero dilatati al punto di essere tutti pupilla. Come potevano degli occhi così scuri intrappolarti e tenerti stretta? Le sembrò di vedere in essi un universo di stelle.
Un universo di possibilità.
Damon disse, lievemente, “Corri.”
Elena sentì le sue gambe tendersi. “Il possessore?”
“No,” disse Damon categoricamente, “Dovresti correre adesso.”
Elena sentì i muscoli delle sue gambe rilassarsi e fu grata di non dover provare a dimostrare che poteva correre- o anche strisciare- in quell’istante. Ma il suo pugno si strinse.
“Vuoi dire che sei solo tu che fai l’idiota?” disse. “Hai deciso di odiarmi di nuovo? Ti diverte?-

Damon si girò nuovamente, dall’immobilità al movimento più veloce che i suoi occhi potessero cogliere.
Colpì il bordo della finestra, una volta, assestando il colpo quasi completamente all’ultimo istante.
Il vetro infrangibile si sparse in gran quantità come diamanti contro l’oscurità dell’esterno.

“Ciò dovrebbe…condurre della gente ad aiutarti.” Adesso stava respirando con difficoltà, ed Elena vide con stupore qualcosa che non si sarebbe mai più aspettata di vedere.
Lacrime negli occhi di Damon.
Aveva pensato che solo sotto l’influenza dei suoi Poteri per togliere dal cuore di Damon il guscio di pietra potesse piangere. Ma quelle erano lacrime vere, tremanti sulle ciglia di Damon. E lui non si mosse neppure quando una scivolò giù da un lato del suo volto.
“Damon,” disse lei, avvicinandosi, ma lui si limitò a scuotere la testa.
Ora che aveva fatto tutto ciò che poteva per proteggerla, non sembrava gli importasse mantenere le apparenze. Piccoli tremori attraversarono il suo corpo. Un’altra lacrima scivolò giù lungo la sua guancia.

“Damon, la finestra.. è tardi, siamo lontani dall’hotel principale- bhè dubito che qualcuno verrà ad aiutarmi.”Il corpo di Elena era invaso dall’adrenalina che l’aveva spinta a rompere la presa di Damon.
Ma quell’abbraccio di ferro si era sciolto, vero, quando Elena aveva deliberatamente cominciato a ferirsi contro di esso?
Ed ora sembrava che fossero tornati alla posizione iniziale, con Damon che fissava nelle tenebre e lei che guardava la sua schiena. O, almeno, era dove Damon voleva che fossero. Ma lei poteva vedere le sue spalle tremanti.
“Avresti semplicemente potuto chiedermi un bacio,” sussurrò Elena. Non sapeva se fosse possibile capire, per un vampiro. Non l’aveva ancora neppure insegnato a Stefan. Stefan non comprendeva il chiedere. Con tutta la sua innocenza e le sue buone intenzioni, Stefan lasciava che le cose andassero avanti finchè era lei che si sforzava di chiedere.
Damon stava ridendo silenziosamente, il che dimostrava quanto fosse davvero provato. Si prese il volto tra le mani.
“Le prendo come delle scuse,” disse Elena dolcemente.
Adesso Damon stava ridendo rumorosamente, ed Elena sentì un brivido. Lei stava cercando di aiutarlo, e…-
“Tu pensi,” irruppe lui nei suoi pensieri, “che avrei voluto solo quello?”
Elena si sentì gelare appena ci pensò su.
Damon avrebbe potuto facilmente prendere il suo sangue mentre la teneva stretta. Ma- naturalmente- esso non era tutto quello che voleva da lei. La sua aura.. lei sapeva cosa essa faceva ai vampiri. Damon l’aveva protetta tutto il tempo dagli altri vampiri che potevano vederla- e che l’avrebbero voluta come non avevano più voluto una ragazza da quando erano divenuti creature delle tenebre. La differenza, disse ad Elena la sua innata onestà, era che non le importava un accidente degli altri vampiri. Ma Damon era diverso. Quando l’aveva baciata, lei aveva sentito la differenza dentro di lei. Qualcosa che non aveva mai sentito prima…tranne che con Stefan. E Stefan- questa era davvero lei, Elena, che lo tradiva e non scappava da questa situazione? Damon era una persona migliore di lei. Le stava dicendo di portare lontano da lui la tentazione che la sua aura rappresentava.
In modo che lei potesse ricominciare questa tortura nuovamente, domani.

In qualche modo quel pensiero, Damon vivente in questa terribile agonia ogni giorno poiché lei gli stava accanto, le sembrò insopportabile.

Lei non aveva parlato per un po’ di tempo. Alzò gli occhi, scoprendo che Damon la stava di nuovo guardando con quei grandi occhi da bambino sperduto.

“Non te ne andrai, vero?” susurrò lui.
“No.”
“Davvero non hai paura di me?”
“Oh, sono spaventata, va bene. “ Elena sentì quel brivido interno. Ma stava volando da qualche parte adesso, aveva preso una strada, e non c’era modo che potesse fermarsi. Specialmente non quando lui la stava guardando in quel modo. Le ricordò della fiera gioia, dell’esultante orgoglio che aveva mostrato quando lei aveva combattuto le volpi assieme a lui.
“Non posso diventare la tua Principessa delle Tenebre,” gli disse lei. “E sai che non rinuncerò a Stefan.”
Il fantasma del suo vecchio sorriso beffardo gli toccò le labbra.
“C’è molto tempo per convincerti del mio modo di pensare a queste cose.”
Anche adesso, mentre le sue mani stavano remando, qualcosa in Elena si destò per sfidarlo.
“Dici che non è il possessore. Ti credo. Ma è tutta colpa di quello che ha detto Caroline?”
Lei stessa potè sentire l’improvviso astio nella propria voce.
“Caroline?” Damon sbattè le ciglia come per disfarsi della sua stizza.
“E’ perché pensi che io sia…facile?”
Di nuovo l’assoluto stupre negli occhi di Damon. “Facile?”
Elena mormorò con astio, “Non importa.”
“Come può non importarmi quando qualcosa che è stato detto ti ha ferita? Almeno dimmi cosa ha detto,” disse Damon.
Elena tirò un sospiro profondo. Doveva almeno chiarire l’argomento. “Caroline ha detto che prima che incontrassi Stefan, io ero solo…-“ Elena aveva difficoltà a pronunciare le ultime parole, ma ci riuscì.
“Solo una sgualdrina. Una…- una che sta con tutti.”
Ci fu una pausa, e poi il pugno di Damon colpì di nuovo, questa volta la tappezzeria beige del muro. Creò un buco attraverso di esso, ed arrivò all’esterno. Il buco era molto più grande del pugno di Damon.
Elena si sentì incerta per lo shock. Ma da qualche parte, nel profondo di lei, c’era il canto degli uccelli. (era felicissima)
Le labbra di Damon erano ristrette ed un muscolo nella sua mascella si contrasse. “Quella ragazzina impicciona,” disse in una voce che era per metà un ringhio. “Caroline. Ha già fissato il suo destino. Se fossi stato qualcun altro, sarei spinto ad avere della pietà per lei. Ma lei va oltre.. oltre…è andata oltre..ogni speranza di salvezza… lei..” Mentre parlava le sue parole rallentarono, ed uno sguardo sorpreso gli oscurò il volto. Stava fissando Elena, sorpreso.
Nuove lacrime- uscite quando la tappezzeria del muro aveva dato modo alla forza dell’espressione di Damon di liberarsi- stavano scorrendo liberamente lungo le sue guance. Le lasciò scendere; ciò placò una ferita nel suo cuore. Se Stefan fosse stato lì, l’avrebbe già abbracciata, asciugando via le lacrime.
Lentamente, molto delicatamente, Damon si avvicinò per asciugarle le lacrime con le sue dita. Prima da un lato, poi dall’altro.
Elena sedeva ancora in estasi, ammaliata dall’oscurità dei suoi occhi e dalle finestre di luce che essi sembravano contenere.
E poi, così lentamente e attentamente, come se stesse riponendo qualche prezioso ma fragile vaso nel suo piedistallo, Damon le si avvicinò ancora e guidò Elena tra le sue braccia.
Elena sentì un momento di angoscia, di disarmante indecisione. Poi seppellì il suo viso nella sua spalla per un istante, e si risollevò, rimandendo con il viso poggiato sulla spalla di Damon.
Soltanto seduti. Soltanto sentendolo accanto a lei. E continuando a piangere lacrime che lui continuò ad asciugare con le sue dita, che la toccavano come ali di farfalla.
Non dissero nulla. Qualunque cosa avessero potuto dire sarebbe stata…troppo poco, e mai abbastanza.
E poi- qualcosa cambiò. Improvvisamente, Damon si fermò, come morto, gelato durante un movimento, guardando alle lacrime di lei sulle sue dita. Di colpo sembrò stupefatto, e portò una delle sue mani alle sue labbra, assaggiando le lacrime.
In qualsiasi modo esse gli sembrassero, lui sembrava non crederci. Portò alle labbra anche l’altra mano. Elena ora lo stava fissando apertamente; avrebbe dovuto essere imbarazzato – ma non lo era. Invece, una miriade di emozioni passarono sul suo volto, troppo velocemente per poter essere colte tutte dagli occhi umani di lei. Ma vide meraviglia, incredulità, stupore, più meraviglia, ed infine un gioioso shock, ed uno sguardo che sembrò dire che lui non credesse più ai propri sensi.
E dopo, Damon rise. Fu una rapida, leggera risata, come se stesse ridendo con se stesso, ma era genuina, anche euforica.
Elena lo fissava. Una volta ancora avrebbe potuto giurare che c’erano lacrime in quegli occhi neri.
Essi catturavano la luce e brillavano dalle pupille. Elena era immobile, profondamente incantata da essi come al solito.
“Damon,” sussurrò Elena, ancora provando a trattenere le lacrime – era accaduto tutto così velocemente – “cosa c’è? Cosa non va?”
“Non c’è niente che non va, è tutto perfetto,” disse lui, ridendo ad alta voce, mentre scuoteva la testa meravigliato verso di lei. “Non dovresti mai provare a prendere in giro un vampiro, Elena. I vampiri hanno molto sensi che mancano agli umani – e alcuni di essi non sappiamo neppure di averli, finchè non ne necessitiamo. Mi ci è voluto parecchio tempo per realizzare quello che so di te. Perché, naturalmente, tutti mi dicevano una cosa, e la mia mente me ne diceva un’altra. Ma l’ho scoperto, alla fine. So cosa sei davvero, Elena.”
Improvvisamente lui avanzò sopra di lei, facendola sdraiare. Quegli occhi neri riempirono l’universo, divennero l’universo di lei. Poteva sentire l’arresa dalle più profonde parti della sua anima.
Ma…
“Conosco il tuo segreto,” sussurrò Damon.
“Dovrei dirtelo? O dovrei solo fare questo?”
E la baciò ancora una volta, un dolce accarezzarsi delle labbra di lei con le sue.

Ma se lui sapeva, pensò lei confusa, e sapeva che lei sapeva che lui sapeva, allora perché…?
A volte, le disse la voce telepatica di Damon, un bacio è solo un bacio…


Fonte:



Grazie a haleyjamesscott ^^
 
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view post Posted on 5/1/2010, 15:37
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figurati^^l'ho trovato e volevo rendere partecipi tutti
 
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~ Happiness Sissy
view post Posted on 2/2/2010, 19:03




e elena pensa ancora a farsi le seghe mentali su stefan e su shinichi di sto cavolo .. insomma, quel bonazzo ti ha baciata ... ma io mi sarei buttata su damon e chi vivrà vedrà ...
 
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view post Posted on 4/2/2010, 17:24
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Ellenbones
view post Posted on 5/2/2010, 21:25




CITAZIONE (sweetmary @ 21/9/2009, 17:33)
è x questo ke dicevo ke con bonnie non c' era trippa x gatti...guarda come è preso da elena!!!

quoto è meravigliosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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~ Happiness Sissy
view post Posted on 5/2/2010, 21:52




u.u
 
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isasan
view post Posted on 18/4/2010, 21:38




cm vorei essere al posto d elena.......qnto è sexy damon... *w*
 
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~ ShuShu
view post Posted on 19/4/2010, 13:59




CITAZIONE
Solo una sgualdrina. Una…- una che sta con tutti.”

-.- no, ma ora ditemi, Caroline non ha ragione? Cioè, Stefan è in qualche dimensione oscura a morire e lei si fa Damon {*ç*}
cara mia, decidi. Prima dice che non lascerà mai Stefan {che nel frattempo è diventato il primo vampiro cornuto della storia} e poi si fa baciare da Damon piangente -.-
no, ma dico, bella coerenza!
E poi Damon, mi sta distruggendo un mito ç.ç
piange, vi rendete conto? Manco Stefan fa così .-.
 
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isasan
view post Posted on 19/4/2010, 16:13




Elena giustifica ql ke fa cn damon col fatto ke vuole "salvare" il bambino incatenato dentro di lui e ke tanto stefan le ha dato fiducia(ke second me ha tradito alal grande)....ma sbaglio o Damon piange solo qnd Elena lo purifica con le sue ali?
 
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~ ShuShu
view post Posted on 20/4/2010, 19:51




CITAZIONE (isasan @ 19/4/2010, 17:13)
Elena giustifica ql ke fa cn damon col fatto ke vuole "salvare" il bambino incatenato dentro di lui e ke tanto stefan le ha dato fiducia(ke second me ha tradito alal grande)....ma sbaglio o Damon piange solo qnd Elena lo purifica con le sue ali?

Poteva cercarsi una scusa migliore tzzzzèè ù_____ù
altro che bambino incatenato, lei vuole farsi Damon, punto.
 
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isasan
view post Posted on 21/4/2010, 11:13




la puoi biasimare?ihihih <3

ragazze x tt qlle ke han letto l'anima nera in italiano...avete trovato anche voi errori ortografici?e poi il dottor alpert non era un uomo??o è solo il mio libro "inperfetto"?
 
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sweetmary
view post Posted on 21/4/2010, 14:21




CITAZIONE
E poi Damon, mi sta distruggendo un mito ç.ç
piange

piangere non vuol dire essere deboli..sopratutto per damon..che nella sua esistenza è sempre stato quasi insensibile agli avvenimenti esterni..vuol dire che ha trovato qualcosa per cui vale la pena amare,lottare e piangere...scusami ma non sono d'accordo..per me ha solo acquistato punti
 
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45 replies since 20/7/2009, 23:40   851 views
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