Primo capitolo di Shadow Souls

“Caro Diario”, bisbigliò Elena, “com’è frustrante tutto questo? Ti ho lasciato nel bagagliaio della Jaguar e sono le 2 del mattino.”
Affondò le sue dita nella coscia sulla sua camicia da notte come se avesse in mano una penna e stesse scrivendo una frase. Bisbigliò ancora più lievemente, appoggiando la sua fronte contro il finestrino, “E ho paura di uscire fuori – al buio – e prenderti. Ho paura!” Fece un altro affondo e poi, sentendo le lacrime scivolare sulle sue guance, a malincuore accese il suo cellulare per registrare. Era un’inutile spreco di batteria, ma non poteva evitarlo. Ne aveva bisogno. “Sono qui”, disse lievemente, “seduta sul sedile posteriore della macchina. Questo deve essere il mio diario per oggi. A proposito, abbiamo creato una regola per questo viaggio – io dormo sul sedile posteriore della Jaguar mentre Matt e Damon fuori all’aperto. Adesso è così buio fuori che non riesco a vedere Matt da nessuna parte....Ma sto impazzendo – piangendo e sentendomi persa – e così triste per Stefan….
“Dobbiamo sbarazzarci della Jaguar – è troppo grossa, troppo rossa, troppo sgargiante, e troppo memorabile quando stiamo cercando di non essere ricordati mentre viaggiamo verso il posto in cui possiamo liberare Stefan. Dopo che la macchina sarà venduta, il lapislazzuli e il ciondolo con il diamante che Stefan mi ha dato il giorno prima di scomparire saranno le cose più preziose che mi siano rimaste. Il giorno prima… Stefan è stato ingannato nell’andare via, pensando di poter diventare un comune essere umano. E adesso…
“Come posso smettere di pensare a quello che loro probabilmente gli stanno facendo, proprio adesso – chi sono ‘loro’? Probabilmente Kitsune, la malvagia volpe che anima la prigione chiamata Shi no Shi.”
Elena si fermò per asciugarsi il naso sulla manica della sua camicia da notte.
“Come ho fatto a cacciarmi in questa situazione?” Scosse la testa e colpì il sedile posteriore con il suo pugno stretto. “Forse se riuscissi a capirlo, potrei elaborare il piano A. Ho sempre un piano A. E le mie amiche hanno sempre un piano B e un piano C per aiutarmi.” Elena sbattè forte le palpebre, pensando a Bonnie e Meredith. “Ma ora ho paura di non rivederle di nuovo. E sono spaventata per l’intera città di Fell’s Church.”
Per un po’ rimase seduta con il pugno stretto sul suo ginocchio. Una piccola voce dentro di lei stava dicendo “Smettila di piagnucolare, Elena, e pensa. Pensa. Inizia dal principio.” Il principio? Qual era il principio? Stefan? No, lei aveva vissuto a Fell’s Church a lungo prima che arrivasse Stefan. Lentamente, quasi sognante, parlò nel suo cellulare. “Anzitutto: chi sono? Sono Elena Gilbert, ho 18 anni.” Ancora più lentamente disse “Non penso sia vanitoso dire che sono bella. Se non sapessi di esserlo, non dovrei aver mai guardato in uno specchio o sentito un complimento. Non è qualcosa di cui dovrei essere fiera – è semplicemente qualcosa che mi è stato tramandato da mamma e papà. Qual è il mio aspetto? Ho capelli biondi che cadono in specie di onde oltre le mie spalle e occhi azzurri che alcune persone hanno detto sembrare lapislazzuli: azzurro scuro con spruzzi d’oro.” Fece una risata mezza strozzata. “Forse è per questo che piaccio ai vampiri.” Poi le sue labbra si strinsero e, fissando la totale oscurità attorno a sé, parlò seriamente. “Molti ragazzi mi hanno chiamata ‘la ragazza più angelica del mondo’. E io ho giocato un po’ con loro – per la popolarità, per divertimento, per qualunque cosa. Sto diventando onesta adesso? Li consideravo giocattoli o trofei.” Si fermò. “Ma c’era qualcos’altro. Qualcosa che sapevo da sempre che stava arrivando – ma non sapevo cosa. Mi sentivo come se fosse alla ricerca di qualcosa che non avrei mai potuto trovare con i ragazzi. Nessuno dei miei intrighi o del mio giocare con loro ha mai toccato… la parte più profonda del mio cuore… fino a quando è arrivato un ragazzo molto speciale.” Si fermò e deglutì e lo disse di nuovo. “Un ragazzo molto speciale. Il suo nome era Stefan. E lui è spiccato non perché fosse ciò che appariva, un normale – ma bellissimo – studente di scuola superiore con capelli neri arruffati e occhi verdi come smeraldi. Stefan Salvatore è spiccato perché è un vampiro. Un vampiro vero.
Elena dovette fermarsi per fare alcuni respiri strozzati prima di poter pronunciare le parole successive. “Ed era così anche il suo fratello maggiore, Damon.” Si morse le labbra, e molto tempo tempo dopo sembrò aggiungere “Avrei amato Stefan se avessi saputo dall’inizio che era un vampiro? Sì! Sì! Sì! Mi sarei innamorata di lui comunque! Ma ciò ha cambiato le cose – e ha cambiato me.” Le dita di Elena fecero con un solo tocco un disegno sulla sua camicia da notte. “Vedi, i vampiri mostrano amore tramite lo scambio di sangue. Il problema è… che ho condiviso il sangue anche con Damon. Non per scelta veramente, ma perché era costantemente con me, giorno e notte.” Si lasciò sfuggire un sospiro. “Quello che Damon dice è di rendermi un vampiro e la sua Principessa della Notte. Ciò in cui si traduce è: mi vuole tutta per sé. Ma io non voglio fidarmi di Damon per qualunque cosa, a meno che lui non dia la sua parola. Questo è un capriccio che lui ha, non viene mai meno alla sua parola.” Elena potè sentire un insolito sorriso incurvare le sue labbra, ma adesso stava parlando con calma, in modo scorrevole, dimenticandosi quasi del cellulare. “Una ragazza coinvolta con due vampiri… bene, è senz’altro un problema, giusto? Quindi forse mi sono meritata quello che mi è accaduto. Sono morta. Non semplicemente ‘morta’ come quando il tuo cuore si ferma e ti riportano in vita e tu torni parlando del fatto che sei entrata nella Luce. Io sono entrata nella Luce. Sono morta. E quando sono tornata – sorpresa! Era un vampiro. Damon era… gentile con me, credo, quando mi sono svegliata la prima volta come vampiro. Forse è questo il motivo per cui provo ancora… dei sentimenti per lui. Non si è approfittato di me, quando avrebbe potuto farlo facilmente. Ma ho avuto tempo di fare solo poche cose durante la mia vita da vampiro. Ho avuto tempo di ricordare Stefan e di amarlo più di quanto avessi mai fatto – da allora ho capito quanto fosse tutto difficile per lui. Sono arrivata a sentire il mio funerale. Ha! Tutto dovrebbero avere la possibilità di farlo. Ho imparato ad indossare sempre, sempre, lapislazzuli così non sarei diventata un vampiro bruciato. Ho dovuto dire addio alla mia sorellina di quattro anni, Margaret, e fare una visita a Bonnie e Meredith….” Le lacrime stavano ancora scivolando sul viso di Elena quasi inavvertite. Ma parlò tranquillamente. “E poi – sono morta ancora. Sono morta nel modo in cui muoiono i vampiri, quando non hanno lapislazzuli alla luce del sole. Non mi sono polverizzata; avevo solo diciassette anni. Ma il sole mi ha comunque intossicata. Andarsene era quasi… pacifico. E’ stato quando ho fatto promettere a Stefan di prendersi cura di Damon, sempre. E penso che Damon nella sua mente giurò di prendersi cura di Stefan. Ed è così che sono morta, con Stefan che mi abbracciava e Damon accanto a me mentre io semplicemente me ne andavo, come se mi stessi addormentando. Dopo di che, ho fatto dei sogni che non ricordo, e poi improvvisamente, un giorno tutti furono sorpresi perché stavo parlando loro attraverso Bonnie, che è molto sensitiva, poverina. Suppongo che avessi vinto il lavoro di essere lo spirito guardiano di Fell’s Church. C’era un pericolo per la città. Dovevano combatterlo e, in qualche modo, quando fossero stati sicuri di aver perso, io sarei stata fatta tornare nel modo dei viventi per aiutarli. E – bene, quando la guerra fu vinta io rimasi con questi strani poteri che non capisco. Ma c’era anche Stefan! Eravamo ancora insieme!” Elena avvolse strettamente le sue braccia attorno a sé e si abbracciò come se stesse abbracciando Stefan, immaginando le sue calde braccia attorno a lei. Chiuse gli occhi fino a rallentare la respirazione. “A proposito dei miei poteri, vediamo. C’è la telepatia, che posso utilizzare se l’altra persona è telepatica – cosa che tutti i vampiri sono, ma a gradi diversi a meno che al momento stiano effettivamente condividendo sangue con te. E poi ci sono le mie Ali. E’ vero – ho delle Ali! E le Ali hanno dei poteri da non credere – l’unico problema è che non ho la più vaga idea di come usarli. Ce n’è uno che a volte riesco a sentire, come adesso, che sta cercando di venire fuori, che sta cercando di plasmare le mie labbra per nominarlo, che sta cercando di posizionare il mio corpo in una corretta posizione. Sono le Ali della Protezione e questo suona come qualcosa che possiamo davvero usare in questo viaggio. Ma non riesco neanche a ricordare come ho utilizzato le Ali vecchie – men che meno riesco a capire come usare queste nuove. Ho detto le parole fino a quando mi sono sentita un’idiota – ma non è mica successo niente. Così sono ancora umana – umana quanto Bonnie. E, oh, Dio, se potessi solo vedere lei e Meredith adesso! Ma mi dico sempre che ogni minuto sono più vicina a Stefan. E’ così, se dai credito al fatto che Damon ci stia facendo correre su e giù ovunque per liberarsi di chiunque cerchi di rintracciarci. Perché qualcuno dovrebbe volerci rintracciare? Bene, vedi, quando sono tornata dall’aldilà c’è stata un’esplosione di Potere molto grossa che chiunque nel mondo può vedere. Ora, come spiego cosa sia il Potere? E’ qualcosa che tutti hanno, ma che gli umani – tranne i sensitivi veri e propri come Bonnie – addirittura non riconoscono. I vampiri sicuramente hanno il Potere, e lo usano per influenzare gli umani affinchè piacciano loro, o affinchè pensino che le cose siano diverse dalla realtà – oh, come il modo in cui Stefan ha influenzato il personale della scuola affinchè pensasse che i suoi documenti fossero tutti in ordine quando si è ‘trasferito’ al Robert E. Lee High School. Oppure usano il Potere per distruggere altri vampiri o creature dell’oscurità – o umani. Ma sto pensando all’esplosione di Potere di quando io sono discesa dai cieli. E’ stata così grande che ha attratto due orribili creature dall’altra parte del mondo. E allora hanno deciso di venire per vedere cosa aveva creato l’esplosione, e se c’era qualche modo in cui loro potevano usarla per loro stessi. Non sto scherzando, nemmeno a proposito delle creature dall’altra parte del mondo. Erano Kitsune, malvagi spiriti volpe dal Giappone. Sono tipo i nostri lupi mannari occidentali – ma molto più potenti. Così potenti da usare i malach, che sono veramente delle piante ma sembrano insetti che non possono essere più grandi della capocchia di uno spillo o grandi abbastanza da divorare il tuo braccio. E i malach si attaccano ai tuoi nervi e si impadroniscono a lungo del tuo sistema nervoso e alla fine ti controllano da dentro.” Adesso Elena stava rabbrividendo e la sua voce si era placata.
“Questo è quello che è successo a Damon. Uno di questi cosi minuscoli è entrato in lui e questo lo manovrava dall’interno così che lui divenne il pupazzo di Shinichi.
Mi sono dimenticata di dire che i kitsune si chiamano Shinichi e Misao. Misao è la ragazza. Entrambi hanno capelli neri con le punte rosse, ma quelli di Misao sono lunghi. E loro dovrebbero essere fratello e sorella- ma sicuramente fanno finta che sia così. E una volta che Damon era pienamente in suo possesso, in quel momento fece fare al corpo di Damon… cose terribili. Gli fece torturare me e Matt, e ancora adesso io so che qualche volta Matt vuole ucciderlo per questo. Ma se lui avesse visto quello che ho visto io- un secondo corpo sottile, bagnato e bianco che io ho cacciato dalla spina dorsale di Damon con le unghie- e Damon che alla fine sveniva per il dolore- allora Matt avrebbe capito meglio. Io non posso incolpare Damon per quello che Shinichi gli ha fatto fare. Io non posso. Damon… non puoi immaginare quanto diverso fosse. Lui era schiacciato dal dolore. Lui pianse.
“Comunque, non mi aspetto di vederlo così ancora. Ma se io avrò di nuovo i miei poteri delle ali, Shinichi è in grossi guai.
“Vedi, penso che quello fu il nostro errore l’altra volta. Noi potevamo combattere contro Shinichi e Misao- e non li abbiamo uccisi. Eravamo troppo morali o troppo gentile o qualcosa.
“Questo fu un grande errore
“Perché Damon non era l’unico ad essere posseduto dal malach di Shinichi. C’erano ragazze, ragazzine, quattordicenni e quindicenni e più piccole. E alcuni ragazzi. Fuori di sé… pazzi. Facendo del male a sé stessi e alle loro famiglie. Non sapevamo quanto gravemente fin quando non avevamo fatto il patto con Shinichi.
Forse eravamo troppo immorali, facendo un patto con il diavolo. Ma avevano rapito Stefan- e Damon che era già posseduto da questi, li aveva aiutati. Una volta che Damon non era più posseduto, tutto quello che voleva era sapere da Shinichi e Misao dove fosse Stefan, e voleva che loro lasciassero Fell’s Church per sempre. In cambio per questo Damon ha lasciato entrare Shinichi nella sua mente. Se i vampiri sono ossessionati dal Potere, i kitsune sono ossessionati dai ricordi. E Shinichi voleva i ricordi di Damon degli ultimi giorni- quando Damon era posseduto e quando ci aveva torturati… e quando le mie Ali avevano fatto capire Damon quello che aveva fatto. Io non penso che Damon volesse quei ricordi, di quello che aveva fatto o com’era cambiato quando aveva capito cosa aveva fatto. Così li ha fatti prendere a Shinichi, e in cambio Shinichi ha messo nella sua mente il luogo dove si trova Stefan.
Il problema è che ci stiamo fidando della parola di Shinichi che ha detto che l’avrebbe liberato- quando la parola di Shinichi non vale niente.
Inoltre, fin da allora sta usando il canale telepatico che si è aperto tra la sua mente e quella di Damon per prendere più e più ricordi di Damon senza che lui se ne accorge.
Questo è successo proprio l’altra notte, quando un poliziotto ci ha fatto accostare per sapere cosa stavano facendo tre ragazzi in una macchina costosa a quell’ora della notte. Damon lo ha fatto andare via con il suo potere. Ma dopo qualche ora Damon aveva completamente dimenticato il poliziotto.
“Questo spaventa Damon. E qualunque cosa che spaventa Damon- non che lo avrebbe mai ammesso- mi spaventa a morte.
“E, potresti chiederti, cosa stavano facendo tre ragazzi nel mezzo del nulla, a Union Country, Tennessee, stando all’ultimo cartello che ho visto sulla strada? Stiamo andando verso un passaggio per la Dimensione Oscura… dove Shinichi e Misao avevano lasciato Stefan nella prigione chiamata Shi no Shi. Shinichi aveva solo messo la conoscenza del nome nella mente di Damon e non riesco a far dire a Damon qualcosa di più riguardo che tipo di posto è. Ma Stefan è lì e io ci arriverò in qualsiasi modo, anche se questo mi ucciderà.
Anche se dovrò imparare a uccidere.
Non sono la ragazza dolce della Virginia che ero prima.”
Elena si fermò e espirò. Ma poi, cullandosi, andò avanti.
“E perché Matt è ancora con noi? Beh, per Caroline Forbes, la mia amica dall’asilo. L’anno scorso… quando Stefan venne a Fell’s Church, entrambe lo volevamo. Ma Stefan non voleva Caroline. E dopo ciò, lei è diventata il mio peggior nemico.
Caroline era stata anche la fortunata vincitrice della prima visita di Shinichi in un corpo di una ragazza di Fell’s Church. Ma particolarmente, lei era la ragazza di Tyler Smallwood un bel po’ prima che lei fosse sua vittima. Mi chiedo da quanto tempo stavano insieme e dov’è Tyler ora. Tutto quello che so è che, alla fine, Caroline stava con Shinichi perché lei ‘aveva bisogno di un marito ’ . Questo è quello che ha detto lei. Così, penso- in realtà , così Damon pensa che lei stava per avere… dei cuccioli. Sai, una cucciolata di licantropi. Dato che Tayler è un licantropo.
Damon ha detto che avere un cucciolo di licantropo ti rende un licantropo più velocemente rispetto a quando sei morsa e che ad un certo punto della gravidanza acquisti il potere per essere completamente umano o completamente licantropo, ma prima di questo momento sei solo un incrocio.
La cosa triste è che Shinichi a stento ha dato una seconda occhiata a Caroline quando lei ha spifferato tutto.
Ma prima di questo Caroline è stata così disperata da accusare Matt di averla aggredita durante un appuntamento finito male. Lei doveva aver saputo qualcosa riguardo cosa stava facendo Shinichi perché lei ha affermato che il suo ‘appuntamento’ con Matt era quando un mallach mangia – braccio lo stava attaccando, facendo dei segni sul suo braccio che sembravano dei graffi di una ragazza.
Questo ha mandato i sospetti della polizia su Matt. Così io l’ho fatto venire con noi. Il padre di Caroline è una delle persone più importanti di Fell’s Church ed è amico del procuratore distrettuale di Ridgemont e il capo di uno di quei club di uomini dove hanno strette di mano segrete e altre cose che ti rendono, sai, ‘importante nella comunità’.
Se non avessi convinto Matt a fuggire anziché affrontare le accuse di Caroline, i Forbes lo avrebbero linciato. E sento la rabbia come un fuoco dentro di me- non solo arrabbiata e ferita per Matt ma rabbia per la sensazione che Caroline abbia deluso tutte le ragazze. Perché la maggior parte delle ragazze non sono delle bugiarde patologiche e non direbbero cose del genere riguardo un ragazzo mentendo. Lei ha fatto vergognare tutte le ragazze, facendo quello che ha fatto.”
Elena fece una pausa, guardando le sue mani, e poi aggiunse,
“A volte quando mi arrabbio con Caroline, le tazze tremano e le matite cadono dal tavolo. Damon dice che queste cose sono causate dalla mia aura, la mia forza vitale, e dice che da quando sono tornata dall’aldilà questa è cambiata. Prima di tutto, questa rende incredibilmente forte chiunque beve il mio sangue.
Stefan era così forte che la i demoni volpe non sarebbero mai riusciti a metterlo in trappola se Damon non lo avesse ingannato all’inizio. Potevano solo trattare con lui quando era stato circondato e indebolito dal ferro. Il ferro è una cattiva notizia per ogni creatura che non invecchia inoltre i vampiri hanno bisogno di nutrirsi almeno una volta al giorno altrimenti si indeboliscono, e scommetto- no, sono sicura che stanno usando questo contro di lui.
E’ per questo che non posso fermarmi a pensare a come Stefan stia in questo momento. Ma io non posso permettermi di essere troppo spaventata o arrabbiata o perderò il controllo della mia aura. Damon mi ha mostrato come tenere la maggior parte dell’aura all’interno, come una normale ragazza umana. E’ ancora oro chiaro e carina, ma non un faro per le creature come i vampiri.
“Perché c’è anche un’altra cosa che il mio sangue- o anche solo la mia aura- può fare. Può… oh, beh, posso dire quello che voi qui, vero? Ora, la mia aura mi fa desiderare dai vampiri… nello stesso modo di un ragazzo umano. Non solo mordere, capito? Ma baciare e tutto il resto. Loro mi inseguono se lo capiscono. E’ come se il mondo fosse pieno di api e io sono l’unico fiore.
Così mi devo esercitare a tenere nascosta la mia aura. Se è leggermente visibile, allora posso farla franca sembrando una normale ragazza umana, non qualcuno che è morto e che è tornato indietro. Ma è difficile ricordarsi sempre di tenerla nascosta e fa molto male rimetterla dentro improvvisamente se me ne dimentico!
E poi mi sento- questo è assolutamente privato, chiaro? Ti maledico, Damon, se ripeti questo. Ma è dopo che mi sento come se volessi che Stefan mi mordesse. Mi abbassa la pressione e mi piace. Essere morsa da un vampiro fa male solo se tu cerchi di combatterlo, o se il vampiro vuole farti male. Altrimenti, ti fa solo stare bene- e poi tocchi la mente del vampiro che lo sta facendo, e… è solo che Stefan mi manca così tanto.”
Elena si stava agitando ora. Nonostante cercasse di tenere a freno la sua immaginazione, lei continuava a pensare alle cose che le guardia di Stefan gli potessero star facendo. Cupamente, strinse il cellulare di nuovo, lasciando che le lacrime cadessero su di esso.
“Non posso permettermi di pensare a cosa gli potrebbero fare perché davvero impazzirei. Io diventerei una di quelle persone inutili, agitate e pazze che vorrebbero solo urlare e urlare senza fermarsi. Devo combattere ogni secondo per non pensarci. Perché solo un’Elena tranquilla, calma con un piano A, B e C lo aiuterà. Quando lo avrò salvo tra le mie braccia, posso agitarmi e piangere- e anche urlare”.
Elena si fermò, quasi ridendo, la testa china contro lo schienale del sedile passeggero, la sua voce roca come usata eccessivamente.
“Ora sono stanca. Ma ho un piano A, almeno. Ho bisogno di avere più informazioni da Damon riguardo il posto dove stiamo andando, l’Oscura Dimensione, e qualunque cosa sa riguardo i due indizi che Misao mi ha dato per aprire la cella di Stefan.
“Suppongo… suppongo che non l’ho menzionato ancora. La chiave, la chiave della volpe, di cui abbiamo bisogno per far uscire Stefan dalla cella, è divisa in due parti nascoste in due posti diversi. E quando Misao mi faceva notare quanto poco sapessi riguardo questi due posti, lei mi ha dato due indizi. Lei non avrebbe mai immaginato che io sarei davvero andata nella Dimensione Oscura; lei si stava solo mettendo in mostra. Ma io ricordo ancora gli indizi, ed erano questi: la prima metà è nello ‘strumento dell’usignolo’. E la seconda metà è ‘sepolta nella sala da ballo di Blodwedd’.
“Ho bisogno di sapere se Damon sa qualcosa riguardo ciò. Perché sembra che una volta che saremo entrati nella Dimensione Oscura, ci dovremmo infiltrare in case di altra gente e altri posti. Cercare una sala da ballo, è meglio di ricevere un invito per il ballo, vero? Questo suona come ‘facile a dirsi ma difficile a farsi’, ma qualunque cosa porti, io lo farò. È semplice.”
Elena alzò la testa determinatamente e poi disse con un sospiro, “Ci crederesti? Ho appena guardato in alto e riesco a vedere le chiare striature dell’alba nel cielo: verde chiaro e arancione pallido e color acqua…
Ho parlato per tutta la notte. È tutto pacifico ora. Proprio ora il sole sta sorgendo…
“Che diavolo era quello? Qualcosa ha fatto BANG sul tettuccio della Jaguar. Veramente, veramente forte.”
Elena spense il registratore del suo cellulare. Era spaventata, ma un rumore come questo… e ora rumori di lotta sul tetto.
Lei doveva uscire dall’auto appena possibile.