Se pensavate che i nostri vampiri potessero andare a riposo per qualche settimana, lo stesso non si può dire delle news e delle interviste che di recente stanno spopolando nel mondo telematico. Possiamo solo essere felici di questa cosa e leggere con attenzione nell’attesa che ritorni presto sui nostri schermi.
The Vampire Diaries: sangue fresco per gli adolescenti innamorati dei vampiri
Se pensate che l'attrazione del pubblico per il sangue sia stata saziata da Twilight e True Blood vi sbagliate.Sarah Hughesreports ci parla di Vampire Diaries la nuova serie che viene dagli Satti Uniti.
E' ambientato in una strana cittadina dell'America e vede come protagonisti dei pensierosi vampiri ed una ragazza che è indecisa se seguire il suo cuore o la sua ragione che le consiglia di essere prudente.Sembra tutto così familiare ma in realtà Vampire Diaries è molto diverso da Twilight.Viene descritto da Peolple Magazine come la giusta via di mezzo per quei fans che vorrebbero qualcosa di più tenebroso rispetto a twilight, ma meno esplicito di True Blood.Questa serie che ha un cast con attori veramente belli e dove anche gli attori principali possono essere uccisi è stata una delle sorprese della tv statunitense di quest'anno.ma ha veramente qualcosa di nuovo da offrirci?
Ultimamente sembra che tutto il mondo impazzisca per i vampiri, sia che leggano i libri della Meyer o che corrano dietro alla star di Twilight Robert Pattinson.Anche quelli che odiano Twilight sembra che comunque siano stati influenzati da questa mania e guardino programmi come True Blood o Being Human.
Con questo nuovo genere che sta impazzando, Vampire Diaries vale veramente la pena di essere seguito?La risposta è si.Potrebbe non essere lo show più innovativo del momento, ma è comunque una serie ben congeniata che attira sempre di più l'attenzione ad ogni nuovo episodio. Quindi quali sono le caratteristiche più importanti di questo show?Innanzitutto da dove ha preso spunto la serie, ovvero le fonti.A prima vista potrebbe sembrare solo una serie nata per seguire il successo del genere vampiresco.Ma in realtà i libri di L.J.Smith sono stati pubblicati nel 1991, molto prima che Stephanie Meyer pensasse a Twilight.Comunque sia bisogna dire che senza il successo dei libri della Meyer magari i romanzi della Smith non sarebbero mai stati trasformati in una serie tv.Allo stesso modo i libri della Smith sono molto avvincenti e si avvicinano molto di più alle atmosfere cupe di true Blood che di Twilight.
"La premessa è la stessa-- una ragazza conosce un vampiro--ma una volta superato questo le cose sono molto diverse"ammette Kevin Williamson il produttore esecutivo e sceneggiatore della serie"Molto rapidamente passiamo a raccontare storie sulla città scopriremo chi è questo vampiro e chi arriva a scombinare tutto"La seconda motivazione che rende interessante questo show è proprio Kevin Williamson, che dopo il suo grande successo con Scream e la serie sui problemi adolescenziali Dawson's Creek, è stato annoverato come il re delle serie per teen ager.Solo questo è bastato a far impazzire i fan e i critici.
Ma sorprendentemente il primo a non essere convinto della serie era proprio Williamson stesso,dopo alcuni flop in tv e al cinema non era intenzionato a ritornare sul piccolo schermo con The Vampire Diaries.
"All'inizio quando l'ho letto non volevo essere coinvolto in questo progetto, perchè pensavo fosse una sorta di copia di Twilight,non importava chi era venuto prima e chi dopo."ci conferma "La premessa era la stessa--una ragazza si innamora di un vampiro--pensavo fosse un tema già visto e rivisto e che forse la gente fosse stufa di sentire storie sui vampiri.Ma poi Jule Plec, co-sceneggiatrice di Williamson,continuava a dirmi di leggere i libri e così ho capito che era la storia di una piccola città e di cosa si naconde sotto la sua superficie".
Aggiungete a ciò il fatto che la protagonista Elena ha perso i suoi genitori in un incidente, e che entrambi i vampiri fratelli Stefan e Damon piangono la donna che amavano e hanno perso, ed è facile capire perché Williamson, a cui è sempre piaciuto esplorare la disperazione dei suoi personaggi, è stato coinvolto.
[Rispondo dicendo che ogni personaggio in questo libro si occupa di perdita, a che fare con la morte, hanno a che fare con la vita. Voglio dire ci sono alcune grandi questioni che per personaggi molto giovani, ed è quello che ho cercato di fare il Dawson's Creek. Tutto ciò che scrivo è più o meno sulla morte, la perdita e la disperazione. Che è una cosa veramente buona, perché l'unico modo per scrivere una storia sulla speranza è quella di scrivere di disperazione. Spero che sarò in grado di arricchire i personaggi.] (parte che avevamo già)
Se vi sembra che il serio Williamson dell’ angoscia perenne di Dawson's Creek è più dominante rispetto all’acuto Williamson di Scream, lo scrittore si affretta a chiarire le cose, dicendo a un sito statunitense nel mese di settembre. "Questo è il suo show personale, niente a che vedere con i miei due precedenti lavori. Restiamo fedeli al libro e ai suoi personaggi, ma allo stesso tempo, questi personaggi vivono nel mondo reale. Vanno al cinema, accendono la TV di notte. "
E per questo i creatori dello show si possono permettere di ‘sfidare’ i loro rivali famosi. In alcune delle scene più divertenti dello show, i vampiro cattivo Damon Salvatore (recitato con gusto da Ian Somerhalder) cita Twilight, attaccando Edward Cullen come un buono a nulla e ricordando che alle sue ammiratrici che lui non brilla in quanto vive nel mondo reale "dove vampiri e la luce del sole non si mescolano".
Il confessato fan dei vampiri Somerhalder, precedentemente conosciuto come il bello di Lost Boone, è una rivelazione. Chiaramente assaporando la possibilità di recitare il cattivo ragazzo, oltrepassa le linee, rendendo la maggior parte degli elementi dello spettacolo più kitsch e trasformando un ruolo potenzialmente uno-dimensionale nella cosa migliore per lo spettacolo. Comunque nel suo desiderio di corrompere allegramente ogni persona nella piccola città di Mystic Falls, maschio o femmina, giovane o vecchio, e il suo uso consapevole di ambientazioni da campo, come corvi a significare le sue intenzioni cattive, Damon si presenta come una versione vampiresca vendicativa del Chuck Bass di Gossip Girl e in questo modo dimostra che sebbene qualsiasi spettacolo teen abbia bisogno di una bella storia d'amore questa è nulla senza un cattivo fatto bene che tiene la trama si muove lungo essa.
Questo non vuol dire che l’amore centrale alla storia sia fatto male. La protagonista dello show, la recente orfana Elena, è più complicata di quello che inizialmente appare e il suo rifiuto di accettare semplicemente il suo fidanzato vampiro, Stefan, zanne e tutto il resto, segna un gradito ritorno all'idea che i vampiri sono in realtà creature pericolose, piuttosto che belle incarnazioni brillanti desiderate da ogni ragazza adolescente.
"Abbiamo a che fare con la moralità, nel senso di giusto e sbagliato e di controllo e di tradimento e di fiducia e di amicizia", dice Williamson. "Vogliamo dire a tutti sui grandi temi senza età ma considerando che la posta in gioco è la vita o la morte".
Il gioco di parole può o non può essere destinati, ma vale la pena dare a Williamson e alla Plec il riconoscimento per averci ricordato che un mondo con i vampiri non dovrebbe mai essere troppo accogliente come in Twilight, ma piuttosto come quello di un’altra grande icona delle storie di vampiri per teen, Buffy. Williamson è d'accordo. "Quello che ho amato dei libri di LJ Smith è stato il folklore che hanno creato," dice. "Abbiamo voluto che fosse un moderno-giorno, una sorta di soap opera sexy. La città di Mystic Falls ha un sacco di cose che vagano nella notte, e non solo vampiri. E’ po 'come Buffy in cui la mitologia va al di là di vampiri. Ci sono tutti i tipi di creature della notte ancora ad emergere. "
fontetraduzione a cura di batuffola88 e _Estella_, è vietata la riproduzione senza i dovuti crediti al sito e ai suoi traduttori
*bellissimo il pezzo quando paragona chuck a damon *-*
cmq i è piaciuta questa intervista sisi ^^
