La bella è simpatica Nina Dobrev torna nuovamente al KTLA. Un intervista carina che parte già con una buona dose di umorismo:
Q: So che sei bulgara, parli anche bulgaro?
ND: Certo.
Q: Puoi dirci qualcosa in bulgaro?
ND: parla in bulgaro
Q: Wow! Qual'è il problema con Ian a.k.a. Damon? E' finita con Katherine o no? Sputa il rospo!
ND: Non posso rivelarvi troppo. Come si è visto all'inizio della seconda stagione, Damon ha ammesso di aver tentato di baciare Elena, ma ora che Katherine è tornata in città è un po' confuso dato che è stata il suo amore d'origine.
Q: Pensi che noi comuni mortali possiamo imparare qualcosa da uomini vissuti 300 anni?
ND: Non so... che i vampiri non invecchieranno mai!
Q: E nonostante abbiamo 300 anni, fanno ancora gli stessi errori!
ND: Hai ragione.
Q: La storia si ripete attraverso i secoli, è vero! Qualcuno morirà! Non è strano? Vi mettono seduti tutti intorno ad un tavolo e dicono chi morirà?
ND: Penso che se un personaggio importante viene ucciso, prima ti fanno una telefonata. Non lo leggi direttamente sul copione. Non lo farebbe mai, sarebbe imbarazzante e crudele. Dovrebbero proprio non apprezzare la persona in questione per farglielo leggere direttamente sul copione. Sarebbe triste.
Q: Hai già fatto degli altri grandi lavori, ma questa è la tua grande occasione!
ND: Sono stata molto fortunata. E' molto difficile trovare un buon personaggio in uno show o in un film e io ho trovato due splendidi personaggi di cui sono innamorata. Sono così diversi e in contrasto. Una dolce e forte, l'altra pazza e assassina. Lo show è fantastico e l'adoro.
Q: L'hai descritto in modo molto dettagliato, è una vera sfida per te? Includere tutte le varie caratteristiche?
ND: Sì. E' difficile, ma è una sfida in modo positivo. Devo lavorare molto sulla mia recitazione, fare ricerche, sto a casa a studiare le mie battute, in modo da rendere i due personaggi completamente diversi. Devo vederlo su me stessa, devo interpretare due lati diversi. Elena e Katherine hanno una camminata diversa, Katherine indossa i tacchi e quindi cammina diversamente.
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